Messaggio a
Mirjana del 2 novembre 2018
Come ogni 2
del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a
Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che
non amano la verità, che la nascondono; mentre guardo i miei figli che non
pregano con i sentimenti e le opere.
Sono addolorata mentre dico a mio Figlio che molti miei figli
non hanno più fede, che non conoscono Lui, mio Figlio.
Perciò invito voi, apostoli del mio amore: voi cercate di
guardare fino in fondo nei cuori degli uomini e là sicuramente troverete un
piccolo tesoro nascosto.
Guardare in questo modo è misericordia del Padre Celeste.
Cercare il bene perfino là dove c’è il male più grande,
cercare di comprendervi gli uni gli altri e di non giudicare: questo è ciò che
mio Figlio vuole da voi.
Ed io, come Madre, vi invito ad ascoltarLo.
Figli miei, lo spirito è più potente della carne e, portato
dall’amore e dalle opere, supera tutti gli ostacoli.
Non dimenticate: mio Figlio vi ha amato e vi ama. Il suo
amore è con voi ed in voi, quando siete una cosa sola con Lui.
Egli è la luce del mondo, e nessuno e nulla potrà fermarLo nella gloria finale.
Perciò, apostoli del mio amore, non dovete temere di
testimoniare la verità!
Testimoniatela con entusiasmo, con le opere, con amore, con
il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà.
Testimoniate la verità a tutti coloro che non hanno
conosciuto mio Figlio.
Io vi sarò accanto, io vi incoraggerò.
Testimoniate l’amore che non finisce mai, perché viene dal
Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli.
Lo Spirito di mio Figlio vi sarà accanto.
Vi invito di nuovo, figli miei: pregate per i vostri pastori,
pregate che l’amore di mio Figlio possa guidarli.
Vi ringrazio."
Questo messaggio della Madonna è molto
intenso e persino drammatico, come anche il messaggio del 2 ottobre, dove si
era rivolta a noi dicendo: “cari figli, vi invito ad essere coraggiosi e a non desistere”
e aveva concluso dicendo “perciò ascoltatemi, abbiate coraggio, non desistete”.
La Madonna sta illuminando il passaggio
storico che stiamo vivendo: la grande
apostasia, l’impostura religiosa, il rinnegamento di suo Figlio.
La Madonna sa che stiamo passando
attraverso una valle oscura, dove la fede è messa alla prova in una situazione
che definisce: “il mondo nuovo senza Dio”,
e in tanti messaggi ha detto: “state
rinunciando a Cristo e rinunciando a Cristo, satana mette se stesso al posto di
Dio”.
E in questo messaggio la Madonna afferma: “molti miei figli”, la parola molti ci deve
fare meditare, “non hanno più fede”, la
nascondono, “non conoscono mio Figlio”.
Di fronte a questo rinnegamento della fede,
che caratterizza l’Occidente una volta cristiano, la Madonna ci esorta ad essere coraggiosi e a testimoniare la verità con entusiasmo, a testimoniarla con le
opere, con il sacrificio, a testimoniarla con umiltà e con l’amore che viene
dal Cuore di suo Figlio che non finisce mai.
È dunque un messaggio drammatico, perché descrive il problema di fondo del
nostro tempo: la perdita della fede di
gran parte della Chiesa che si fa sempre più visibile.
Il male ormai non ha più vergogna di se
stesso, è tracotante, cerca di esondare, perché
manca la luce della fede, la fermezza della fede, non c’è più fede in Gesù
Cristo e rischiamo di essere travolti. E tuttavia la Madonna ci incoraggia e ci
dice “comunque mio Figlio vincerà” e
questo avverrà attraverso di noi.
Passiamo in rassegna le espressioni con cui
la Madonna mette al vaglio la fede di ognuno di noi che è chiamata ad
una testimonianza eroica.
La Madonna ha due espressioni che toccano
il cuore, prima dice: “Il mio Cuore
materno soffre” e poi dice: “sono
addolorata”, (la Madonna Addolorata, con una spada che le
trafigge il Cuore) perché “guardo i miei figli
che non amano la verità”, non prendono più in considerazione Gesù
Cristo, il Vangelo, seguono tutti fuorché Gesù Cristo, non amano la verità perché mette in luce la propria vita che non è conforme
al Vangelo, non amandola “la nascondono”,
questo implica un peccato molto grave.
Non è il caso di chi pecca per una debolezza,
qui si tratta di qualcosa di più profondo, la
verità dà fastidio, perciò la si spegne, la si nasconde.
Gesù
Cristo è la verità,
Lui che è la Via, la Verità e la Vita, che è il Figlio di Dio, unico Salvatore
del mondo, Dio da Dio, col Padre e lo Spirito Santo.
Abbiamo detronizzato Gesù Cristo, abbiamo
ridotto le sue parole a opinioni come tutte le altre, “il mio Cuore materno soffre mentre guardo i miei figli che
non amano la verità, che la nascondono, mentre guardo i miei figli che non pregano con i sentimenti e le opere”,
non credono, né amano, né agiscono in conformità a
Cristo.
“Sono
addolorata mentre dico a mio Figlio che molti miei figli non hanno più fede,
che non conoscono Lui, mio Figlio”, una frase
straziante. La Madonna quando dice: “non hanno più fede”,
vuole indicare quelli che avevano la
fede, ma che adesso l’hanno persa.
“Perciò invito voi, apostoli del mio amore: voi cercate di
guardare fino in fondo nei cuori degli uomini e là sicuramente troverete un
piccolo tesoro nascosto”. La Madonna si rivolge a noi perché Dio
vince le sue battaglie attraverso gli uomini, noi che siamo gli apostoli del suo amore.
Finché una persona
non è diventata impenitente entrando nella possessione diabolica spirituale,
come avvenne per esempio per Giuda quando satana entrò in lui, la Madonna ci
invita a guardare agli uomini come a
dei fratelli in fondo al cui cuore c’è
comunque un piccolo tesoro nascosto,
la voce della coscienza che magari è
rimasta sepolta, un desiderio di Dio,
di felicità, su cui far leva, affinché
nessuno
si perda.
“Guardare in questo modo è misericordia del Padre Celeste”.
Non condanniamo le
persone che hanno perso la fede, non giudichiamole, cerchiamo di recuperarle, perché il bene, l’amore, la grazia sono più
forti del male e quindi si possono avere miracoli di conversione, e dice:
“Cercare il bene perfino là dove c’è il male più grande,
cercare di comprendervi gli uni gli altri e di non giudicare”, se abbiamo avuto la grazia della fede ringraziamo Dio e aiutiamo quelli che
stanno per affogare, che la stanno perdendo, potremmo essere anche noi domani
quelli che hanno bisogno dell’aiuto degli altri, ”questo è
ciò che mio Figlio vuole da voi. Ed io, come Madre, vi invito ad ascoltarLo”.
La Madonna nella
notte dei tradimenti, dei rinnegamenti, nella fuga degli Apostoli, non li ha
condannati, li ha cercati, li ha riportati nel Cenacolo.
“Figli miei, lo spirito è più potente della carne e, portato dall’amore e dalle opere, supera tutti gli ostacoli”
e questo desiderio di portare la luce e la gioia fa sì che tutti gli ostacoli
vengano superati.
Di fronte a un naufragio della fede cerchiamo di
portare sulla zattera sulla quale siamo
rimasti grazie a Dio, tutti quelli che stanno per affogare.
Di fronte a
questa ondata di incredulità che si è abbattuta sull’occidente, questo fastidio del Cristianesimo, la Madonna
ci dice: “Non dimenticate: mio Figlio vi ha amato e vi
ama. Il suo amore è con voi ed in voi, quando siete una cosa sola con Lui”,
se siamo in grazia di Dio. Gesù, anche se il mondo Lo rinnega, è risorto, è
vittorioso, “Egli è la luce del mondo, e nessuno e nulla
potrà fermarLo nella gloria finale”. Quando tutto sembrerà perduto, Cristo risorgerà nella
gloria.
Nella prima parte del
messaggio vediamo il dolore della Madonna per il rinnegamento di Cristo,
l’esortazione a non scoraggiarci, ma aiutare gli altri a uscire fuori dalla
palude nella quale satana li ha affascinati,
nella seconda parte si rivolge a noi dicendo: “non abbiate paura, con coraggio
testimoniate, non abbiate paura dei rinnegamenti, della menzogna che si
diffonde, dalla negazione di Cristo che è sulla bocca anche di chi dovrebbe
affermarlo”, dei ministri del Vangelo e la Madonna ci dice: “Perciò, apostoli del mio amore, non dovete temere di
testimoniare la verità!” Applichiamo
questa frase a noi stessi, se ho paura di testimoniare la verità di Cristo,
perdo la grazia, e se ho paura di testimoniare la sua salvezza per calcoli di
vario genere, perdo l’anima.
“Testimoniatela con
entusiasmo”, non buttarla
lì per dire tanto quello che dovevo fare l’ho fatto, ma lasciandoci
coinvolgere, rischiando, “con le opere, con
amore, con il vostro sacrificio, ma soprattutto con umiltà”.
Non usiamo la verità come un randello per colpire gli altri, ma come un’ancora di salvezza
da gettare agli altri, quindi con umiltà,
sapendo che, se non abbiamo perso la
fede è per grazia, perché senza la grazia la tenebra ci avrebbe travolti.
Guai a noi se ci imboschiamo per comodo, perché
così la vita è più facile!
Anche quelli che parlano di Gesù, molte volte Lo presentano come non è, non Lo presentano per quello che ha detto. Per esempio quando ha
parlato dell’inferno, o quando ha detto: “l’uomo
non separi ciò Dio ha unito”, “va e non
peccare più”, “chi vuole seguire Me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua”…. C’è un modo di eliminare le
frasi scomode del Vangelo, un modo per nascondere Gesù Cristo, le sue
parole di vita eterna e una grande tentazione è farsi un Cristo di comodo.
Non cadiamo nella tentazione di farci un fede “fai da te”, come piace a me. Le parole di Cristo vanno prese sul
serio, solo Lui ha parole di vita eterna, prese come risuonano nel Vangelo
senza fare le potature.
“Testimoniate la
verità a tutti coloro che non hanno conosciuto mio Figlio”.
È il tempo di testimoniare la verità che riguarda
la persona di Gesù, le parole di Gesù, con amore, non con l’amore umano, ma con
l’amore che non finisce mai: “Testimoniate
l’amore che non finisce mai”, l’amore del Padre Celeste, lo
Spirito Santo che è amore e spirito di verità, “perché
viene dal Padre Celeste che è eterno ed offre l’eternità a tutti i miei figli”.
Questo è l’amore vero! Non il buonismo, il sentimentalismo, con cui si riduce
il cristianesimo a una pasticceria.
“Io vi sarò accanto,
io vi incoraggerò”. La Madonna non ci lascia soli.
“Lo Spirito di mio
Figlio vi sarà accanto”. Gesù col suo amore e la Madonna ci
prendono per mano e ci incoraggiano.
“Vi invito di nuovo,
figli miei: pregate per i vostri pastori”, i pastori hanno il
dovere di tutelare la fede, di predicare la fede, sono loro che per primi devono
testimoniare la verità con le opere, con l’amore e il sacrificio, preghiamo per
loro: “pregate che l’amore di mio Figlio possa
guidarli”. I nostri pastori non hanno bisogno delle nostre
critiche, hanno bisogno delle nostre preghiere, del nostro amore e anche della
nostra testimonianza, perché anche loro, se vedono dei semplici laici
innamorati di Gesù, anche loro vengono toccati da questo fatto, si sentono
confortati in questo mondo dove la falsa luce della menzogna abbaglia.
“Vi
ringrazio”.
Annunciamo le parole di vita
eterna senza compromessi!
IL
PURGATORIO nei messaggi della Madonna a Medjugorje
“Le anime del Purgatorio aspettano
le vostre preghiere e i vostri sacrifici”. (messaggio del 2
novembre 1982)
“Ricordatevi dei vostri morti, date loro gioia con la celebrazione
della Messa”.(messaggio
del 28 gennaio 1987)
“La maggior parte degli
uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un numero pure molto grande va
all’Inferno. Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso.
Vi conviene rinunciare a tutto pur di essere portati direttamente in Paradiso
al momento della vostra morte”. (messaggio del 2 novembre 1983)
“Cari figli, Oggi desidero invitarvi a pregare ogni giorno per le anime
del Purgatorio. Ad ogni anima è necessaria la preghiera e la grazia per
giungere a Dio e all'amore di Dio. Con questo anche voi, cari figli, ricevete
nuovi intercessori che vi aiuteranno nella vita a capire che le cose della
terra non sono importanti per voi; che solo il Cielo è la meta a cui dovete
tendere. Perciò, cari figli, pregate senza sosta affinché possiate aiutare voi stessi
e anche gli altri, ai quali le preghiere porteranno la gioia. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata”.
(messaggio del 6 novembre 1986)
“In Purgatorio ci sono tante anime e tra queste anche persone
consacrate a Dio. Pregate per loro almeno sette Pater Ave Gloria e il Credo. Ve
lo raccomando! Molte anime sono in Purgatorio da molto tempo perché nessuno
prega per loro. Nel Purgatorio ci sono diversi livelli: i più bassi sono vicini
all'Inferno mentre quelli elevati si avvicinano gradualmente al Paradiso”. (messaggio del 20
luglio 1982)
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “